Le miniviti ortodontiche, conosciute anche come microimpianti, rappresentano una tecnologia rivoluzionaria nell’ambito dell’ortodonzia. 

Utilizziamo questi dispositivi da oltre 13 anni, quindi sin dagli albori della loro introduzione in ambito clinico e abbiamo maturato una vasta casistica clinica e notevole esperienza che ci consentono di utilizzarle con criterio e con la massima sicurezza.

In questo articolo, esploreremo in modo più approfondito il loro utilizzo, i vantaggi e le considerazioni importanti. 

Cos’è una Minivite Ortodontica?

Una minivite ortodontica è un piccolo dispositivo in titanio, paragonabile a un piccolo piercing, che viene temporaneamente inserito, senza alcun dolore, nell’osso mascellare prima o durante il trattamento ortodontico.

Questo microimpianto funge da ancoraggio stabile per esercitare forze specifiche sui denti.

 

A differenza dei tradizionali dispositivi di ancoraggio, come gli elastici o le trazioni extraorali, le miniviti ortodontiche offrono una maggiore precisione e controllo nei movimenti dentali.

Quando Vengono Utilizzate?

Le miniviti ortodontiche sono particolarmente utili in situazioni complesse, come:

  • Massimo Ancoraggio: Quando è necessario evitare movimenti indesiderati di alcuni denti durante il trattamento.  Ad esempio, quando c’è la necessità di arretrare gli incisivi superiori sporgenti, le miniviti vengono posizionate per garantire che i denti posteriori rimangano fermi.
  • Movimenti Specifici: Per eseguire movimenti dentali mirati, come la rotazione o l’intrusione di un dente.
  • Arretramento della dentatura: Per spostare indietro in blocco la dentatura superiore o inferiore senza ricorrere ad estrazioni
  • Espansione del palato nell’adulto: Proprio così. Grazie alle nuove tecnologie è possibile  espandere il palato degli adulti senza ricorrere alla chirurgia maxillo facciale con un protocollo chiamato MARPE di cui ci occuperemo in un prossimo articolo

Posizionamento e Rimozione

L’inserimento delle miniviti è un processo rapido e poco invasivo. Ecco come avviene:

  1. Anestesia Locale: Viene applicato sulla gengiva un gel preanestetico che serve per “far addormentare” la zona. Dopo qualche minuto viene effettuata l’anestesia vera e propria che risulta di conseguenza praticamente indolore.
  2. Posizionamento: L’ortodontista posiziona la minivite in pochissimi minuti a mano libera o mediante l’utilizzo di specifiche “guide” costruite ad hoc a seconda dei casi. Il dolore, se presente, è molto blando e si manifesta nelle 12-24 ore successive ma può essere completamente azzerato con una banale Tachipirina
  3. Attivazione: Una volta posizionata, la minivite viene collegata all’apparecchio tramite un filo, un elastico o, nei dispositivi più complessi, mediante delle vitine di fissaggio
  4. Trattamento Ortodontico: Durante il trattamento, la minivite offre supporto stabile per i movimenti dentali e scheletrici pianificati.
  5. Rimozione: Alla fine del trattamento, la minivite viene rimossa facilmente. Anche la rimozione è assolutamente non invasiva, residua solamente un piccolo foro sulla gengiva che guarisce in un paio di giorni senza nessun dolore

Vantaggi delle Miniviti Ortodontiche

  • Precisione: Consentono movimenti dentali più specifici e controllati.
  • Versatilità: Possono essere utilizzate in varie situazioni cliniche.
  • Temporaneità: Sono rimovibili alla fine del trattamento.
  • Comfort: La procedura di inserimento è poco dolorosa.
  • Semplificazione: Grazie alla miniviti è possibile risolvere casi molto complessi con maggiore facilità
  • No chirurgia: E’ possibile trattare dei casi che fino a qualche anno fa erano risolvibili esclusivamente con la chirurgia ortognatica

In conclusione, le miniviti ortodontiche rappresentano un’importante risorsa per gli ortodontisti, consentendo trattamenti più efficaci e risultati ottimali per i pazienti.

Se hai altre domande o vuoi ulteriori dettagli, contattaci, saremo lieti di poter chiarire tutti i tuoi dubbi! 🦷